In questo articolo vi raccontiamo una bella storia di amministrazione virtuosa parlando dei POR FESR della Regione Toscana, ovvero il Programma Operativo Regionale (Por) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. La Comunità Europea predispone infatti dei fondi per sviluppo e innovazione e li distribuisce alle Nazioni e alle Regioni, affinché implementino dei sistemi di agevolazione per le imprese del territorio di specifici settori, considerati strategici per l’economia comunitaria.
A cosa servono i POR FESR 2014-2020 della Regione Toscana
La Regione Toscana sta utilizzando i fondi europei con una programmazione che è partita nel 2014 e finirà nel 2020. I contributi vanno a finanziare progetti di sviluppo per le imprese del territorio, che grazie ad essi riescono a fare ricerca, sviluppo e innovazione. Ci sono attualmente ancora dei bandi aperti (ad inizio settembre 2019 se ne contano 2 nuovi) che rappresentano per le imprese una grandissima opportunità. In particolare gli ultimi due bandi appena aperti sono: Bando per l’Internazionalizzazione dell’impresa, Finanziamenti a tasso zero per migliorare la salute e la sicurezza nei porti toscani.
Come partecipare
Per partecipare a questi bandi bisogna interloquire con la propria Camera di Commercio di riferimento e compilare la documentazione necessaria. La presentazione della documentazione avviene online, compilando tutte le info richieste dal portale a cui solitamente si accede tramite Registro Imprese. Non bisogna dimenticare di avere a portata di mano il dispositivo di firma digitale e la propria chiave crittografata: per caricare sul portale ogni documento bisogna necessariamente “firmarlo” tramite la firma digitale rilasciata dalla Camera di Commercio all’atto della creazione dell’impresa.
Entriamo nel dettaglio raccontando alcuni dei progetti finanziati da questi bandi, così da mostrare quanto queste iniziative possano portare vantaggi al territorio.
Save My Bike
Il primo progetto di cui parliamo si chiama Save My Bike e si propone di creare una anagrafe delle biciclette tramite un database e uno speciale dispositivo da installare su di esse, così da poter renderle sempre rintracciabili anche dopo un eventuale furto. Uno dei problemi dell’uso della bici è infatti proprio la facilità con cui queste vengono rubate e la mancanza di sistemi di identificazione univoci, come ad esempio il numero di telaio per le auto.
Kentstrapper Mavis
Kenstrapper Mavis è un altro progetto finanziato dai POR FESR. Si tratta di una stampante 3d di ultimissima generazione di grande formato destinata principalmente alle aziende, che incorpora tecnologie come autolivellamento del piano tramite sensore induttivo, alta precisione e soprattutto doppia estrusione indipendente. Questo gioiello tecnologico offre la possibilità di stampare con ogni tipo di filamento, inclusi gomma e plastiche additivate con grafite e legno, chassis in metallo.
Praticamente una Ferrari della stampa 3d a filamento.
Distretto Toscano Scienze della vita
Grazie ai POR FESR 2014-2020 è stata finanziata la creazione di un Distretto di ricerca e sviluppo chiamato appunto Distretto Toscano Scienze della vita, dove enti pubblici e privati operanti nei settori delle Biotecnologie, del Farmaceutico, dei Dispositivi Medici, dell’ICT per la salute e della Nutraceutica possono accedere per “trovare casa” e fare networking. Il distretto raccoglie oltre 30 infrastrutture di ricerca, 14 organismi di ricerca e vari centri servizi, e vi fanno capo quasi 200 aziende. Il distretto è gestito da una fondazione che ha sede a Siena, ma le aziende provengono da tutta la regione. Insomma la Regione Toscana si è dotata di un grande strumento per accelerare i processi di innovazione nel settore Life Science.